È il protagonista dei banchi gastronomici e delle rosticcerie: il pollo arrosto fa sempre gola, tanto più se è un'alternativa al solito, super sano petto di pollo alla griglia.
Ma comperalo tu al bancone quel polletto con la pelle rugosa giá dopo dieci minuti dall'uscita dal forno, oppure quando esce dal sacchetto termico dove si é ciucciato tutta l'umiditá e sembra un pezzo di pelle di daino buono solo per asciugare la carrozzeria dell'auto!!!!Tralasciamo il fatto che la pelle è peccato e non s'ha da magnà, fatto sta che almeno vederla la voglio vedere e voglio che sia scrocchiante e tentatrice e che sotto riveli una polpa ben cotta, ma succulenta e goduriosa...
Questa è la mia versione, scopiazzata a piene mani da internet, ma totalmente eseguita da moi!
Devo dire che é stata apprezzata dalle voraci fauci del Mister e della nipotastra in trasferta temporanea a casa nostra.
Non poteva esserci pollo senza la di lui dolce metá ossia la patata: considerato che, oltre al Mister, avevo a cena un'altra adolescente, nulla sarebbe stato più appropriato della classica patata fritta: più veloce della classica variante al forno, più godereccia di quella lessa, meno laboriosa di un puré.
Ma il tempo tiranno mi concedeva al massimo una mezz'ora, quindi ho optato per le chips: veloci nel cuocere, meno grasse, tentatrici.....
Nel cesto dell'umido stamattina fanno capolino i resti dilaniati di quel che fu un ruspante polletto...
Marinare il pollo (io l'ho tagliato giá a pezzi per accellerare) in un buon vino rosso per più tempo possibile. Minimo un'ora.
Preparare un intingolo con olio, paprika (dolce o forte a scelta), aglio, sale, pepe, salvia e rosmarino.
Massaggiare il pollo con l'intingolo, posizionarlo in teglia e versare 1 bicchiere di brodo o acqua sul fondo della teglia.
Infornare per 20 minuti - coperto da stagnola - a 180 gradi.
Togliere la stagnola e far andare per altri 20 minuti.a 200 gradi.
Far formare la crosticina al pollo sotto il grill per 5 minuti.
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