Potevo iniziare il primo post del nuovo anno con i classici auguri, ma sarebbe stato poco nel mio stile.
Invece lo comincio con 2 - e ripeto 2 - ricettine sfiziosissime per degli antipasti che sono oramai collaudati e che son più semplici a farsi che a dirsi.
Anzi: sono più semplici a finirsi!!!!!!
Bando alle ciance e via con le due ricette che prevedono l'utilizzo entrambe di pasta sfoglia tassativamente acquistata al negozio!!!! ;)
Il cuore tenero della zucca (per gentile concessione dell'amicona Vania Gatto)
Per circa 6/8 tortine
Una zucca (io ho scelto la mantovana, l'importante è che sia dolce)
1/2 cipolla rossa
Parmigiano grattugiato
1tuorlo d'uovo
1rotolo di pasta sfoglia rettangolare
Lamelle di mandorle
Sale, pepe (noce moscata o cannella se piace)
Togliere la scorza ed i semi alla zucca, tagliarla in fette di circa 3/4 cm e infornarla stesa su una teglia per circa 20 minuti a 160 gradi.
Ritengo che questo passaggio permetta alla zucca di esprimere al meglio la sua dolcezza.
Nel mentre far rosolare in un po' di olio e una noce di burro la cipolla affettata finemente.
Quando è morbida aggiungere la zucca semplicemente trasformata in purea con l'aiuto di una forchetta.
Cuocere per una decina di minuti, aggiungere il formaggio, aggiustare di sale e pepe.
In ultimo le mandorle a lamelle.
Non c'è in effetti un tempo di cottura stabilito: in fin dei conti la zucca è giá stata cotta in forno. Deve solo insaporirsi e perdere l'eccesso di liquido.
La consistenza deve essere quella di un purè denso.
Lasciar freddare.
Stendere la sfoglia e ricavarne dei cerchi del diametro di circa 6/7 cm con il coppa pasta (la misura è soggettiva, fate come più vi piace).
In un cerchio mettere un bel cucchiaio di composto e sigillare con l'altro cerchio spennellando i bordi di acqua affinchè aderisca bene.
Spennellare con il tuorlo d'uovo sbattuto e fare una piccola incisione a croce in modo che l'umidità fuoriesca e la pasta risulti gonfia e croccante.
Cuocere a 180 gradi per circa 10/15 minuti, comunque fino a che le tortine non sono gonfie e dorate.
P.s.: la prima volta feci dei fagottini anzichè delle tortine, ma i lembi del fagotto durante la cottura si
aprirono e, seppur buoni, non furono molto scenografici.
Gamberi sotto coperta
Code di gambero
1rotolo di pasta sfoglia rettangolare
Pancetta in fette
1tuorlo d'uovo
Pepe nero
Sgusciare le code di gambero mantenendo attaccata la parte finale della coda. Eliminare il filo nero sul dorso.
Asciugare il gambero e avvolgerlo con una striscia sottile di pancetta e quindi con una striscia di pasta sfoglia.
Mentre si avvolge la pasta usare l'accortezza di lasciare spazio tra una spira e l'altra di modo che, una volta cotti, si intraveda il colore della pancetta o del gambero.
Posizionarlo su una placca, spennellare bene con il tuorlo dell'uovo e una abbondante grattugiata di pepe nero fresco.
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