sabato 24 maggio 2014

Substantia et forma...


La carne, la ciccia, carnazza, come volete chiamarla: trovarla buona è un miracolo (o una disgrazia per il portafogli...), cucinarla in maniera creativa una sfida.
E poiché a me la bistecca nuda e cruda nel piatto fa un po' noia e anche un po' tristezza, ho pensato e ripensato a come servirla: non sono affatto uno chef, nemmeno uno junior chef se è per questo!
Bastasse un tesserino di plastica....
Ma qualche cosa a volte la mia mente riesce ad elaborare, ed ecco qui un suggerimento su come presentare in maniera carina una fetta di roast-beef, un filetto.
Tagliarlo in cubi delle stesse dimensioni della fetta di patata precedentemente sbollentata e poi fatta rosolare per qualche minuto in padella rovente con un'idea di burro.
Ecco tutto, non c'è granché da spiegare oggi, solo la voglia di condividere un'idea.
Le fascine di verdure (peperoni e zucchine) sono semplicemente tagliate a julienne e ripassate in padella con un filo di olio e qualche goccia di salsa di soia, legate infine con un filo di erba cipollina.
La noce di burro accanto alla carne è aromatizzata al rosmarino.
Niente di più, niente di meno.
Carnazza gente, carnazza..... 



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