lunedì 11 novembre 2013

A volte la leggerezza vince!



Come avrai capito quello che cucino é dettato fondamentalmente dai miei stati d'animo: se sono giù il mostro di cioccolata è d'obbligo, se ho voglia di coccole un filetto ammantato di pasta sfoglia si rivela vincente e così via...
Oggi c'era bisogno di leggerezza, mentale e culinaria.
Quella mentale spesso è ardua: periodacci, lavoro, affetti... Insomma non è facile questa vita talvolta.
Ma in cucina si risolve con  meno sforzo, quindi oggi pranzo con involtini di romana.
No, no, no, niente di insipido e triste, tutt'altro!
Ma veloci, belli da vedere che ti dispiace quasi sfagottarli per fagogitarli voracemente.
Eppure nel giro di dieci minuti la teglia piangeva svuotata dei preziosi pargoli...sob...
Eccoli, rapidissimi!





Per ogni involtino utilizzo due foglie di romana sbollentate per pochi secondi in acqua bollente salata.
Lascio riposare le foglie, private della parte finale del gambo, su un canovaccio di cotone.
Nel mixer trito tre fette di fesa di suino magrissima, qualche oliva taggiasca, il tuorlo di un uovo, poco pangrattato, sale e pepe.
Con l'impasto creo una polpetta allungata dove infilo qualche pezzetto di formaggio tipo fontina o scamorza, a piacere ( o meglio, quello che il frigo offre...)
Appoggio sulle due foglie di romana leggermente sovrapposte, arrotolo e lego con lo spago da cucina. Nota bene: lo spago é evitabile, ma l'effetto era troppo bellino!
Piazzo i fagotti sulla carta da forno in teglia, spennello con pochissimo olio e infilo in forno a 180 gradi per 10 minuti. Aggiungo poi sul fondo della teglia una tazzina da caffè d'acqua calda dove ho sciolto un cucchiaino di brodo granulare vegetale.
Ora di nuovo in forno per altri 10 minuti, dopodiché spengo il forno, copro con la stagnola e lascio riposare li al calduccio fino all'ora del rancio!
D'accompagnamento pomodoro gratinato, fatto in 5 minuti di orologio....

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